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FARINGE |
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Rinofaringiti del bambino
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La rinofaringite è un'infiammazione moderata delle vie aeree superiori di origine infettiva. Segni abituali che la caratterizzano sono l'ostruzione nasale, la rinorrea, lo starnuto, il dolore faringeo e la tosse. Il termine di rinofaringite è specificamente francese. Gli Autori anglosassoni parlano di raffreddore (common cold) o di upper respiratory tract infection (URI) per descrivere un'infiammazione acuta delle vie aeree superiori e di adenoidite cronica (chronic adenoiditis) per indicare un'infezione cronica delle vegetazioni adenoidee responsabile di rinorree febbrili iterative o di ostruzione delle vie aeree superiori. Le rinofaringiti acute non complicate sono di origine virale. La loro evoluzione spontanea è abitualmente rapida e non complicata. Non necessitano dunque né di prelievo batteriologico né di antibioticoterapia sistematica. In prima intenzione, richiedono esclusivamente un trattamento antalgico e antipiretico associato a lavaggi delle fosse nasali con soluzione fisiologica iso- o ipertonica. Le complicanze delle rinofaringiti sono infettive, rappresentate essenzialmente da otiti e sinusiti, e respiratorie ostruttive. Il carattere spesso iterativo delle rinofaringiti a partire dall'età di 6 mesi riflette un processo fisiologico di maturazione del sistema immunitario. In presenza di rinofaringiti frequenti e invalidanti i principali fattori di rischio da ricercare e, se possibile, eradicare sono il fumo passivo e la frequentazione di una collettività di bambini. L'adenoidectomia non è indicata in assenza di complicanze. Lo sviluppo di antivirali efficaci nella prevenzione e nel trattamento delle rinofaringiti è oggetto di intense ricerche cliniche e sperimentali. |
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Rinofaringite, Bambino, Immunità, Asilo nido, Antivirali, Antibiotici, Adenoidectomia
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