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Si definiscono traumi sonori acuti (TSA) quelle alterazioni uditive provocate dall'esposizione cocleare ad una pressione acustica eccessiva, il più delle volte improvvisa, isolata e non ripetuta.
I TSA rientrano nel quadro più generale delle «otopatie traumatiche da pressione», di cui fanno parte:
* Le lesioni determinate dall'onda propagatasi con l'esplosione; sono identificate clinicamente come «blast»;
* Le lesioni determinate dall'esposizione ad una lenta variazione della pressione atmosferica; fanno parte del quadro clinico dei barotraumi;
* I traumi acustici determinati dall'esposizione abituale a rumori continui o impulsivi; sono classificati clinicamente nelle sordità professionali.
Le lesioni dei TSA sono limitate esclusivamente alla coclea e si traducono, quindi, in una sordità di tipo neurosensoriale puro, interessando prevalentemente una o diverse ottave delle frequenze elevate. I TSA si osservano in occasione di un'esposizione accidentale a un rumore improvviso, qualunque sia la causa, come per esempio una detonazione da arma da fuoco o un'esplosione. Frequentemente osservati in ambito militare, essi sono dovuti anche ad incidenti sul lavoro. Alcune professioni (lavori di percussione sui metalli, uso di pistole sigillanti, ribattitura...) causano ugualmente l'esposizione a dei rumori impulsivi, ma il loro carattere ripetuto induce la comparsa di un quadro clinico che fa parte delle sordità professionali, come vedremo più avanti. Possono essere dovuti anche ad un'esposizione di durata relativamente limitata in un ambiente sonoro che non abbia un carattere impulsivo, ma un'elevata intensità (discoteche, concerti...). È difficile stabilire la loro epidemiologia. Il recente sviluppo di alcune attività ricreative ha fatto ritenere che esse, probabilmente, contribuiscano al deterioramento uditivo riscontrato oggi nella popolazione delle giovani donne. |